Polifenoli e microbiota

L’interazione tra polifenoli e microbiota intestinale favorisce la proliferazione di batteri che hanno capacità di sintetizzare metaboliti come l’IPA, una molecola con proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e neuroprotettive che aiuta a migliorare la salute della parete intestinale. 

L’IPA è un acido grasso a catena corta chiamato propionato che può contribuire alla prevenzione di alcune malattie legate all’invecchiamento.

Nelle persone con malattia renale non si ha lo stesso risultato probabilmente perché l’alterata composizione del microbiota intestinale, già presente in questa popolazione, mostra livelli di IPA inferiori rispetto alle persone con funzionalità renale normale.

Si tratta di dati clinicamente rilevanti, dal momento che i bassi livelli di IPA correlano con un rapido declino della funzione renale a nefropatia cronica.

Detto ciò, possiamo affermare con certezza che una dieta ricca di polifenoli è in grado di aumentare la produzione di IPA andando a modificare la composizione del microbiota intestinale. Questo effetto, specie negli anziani, potrebbe rivelarsi utile nel ritardare o prevenire malattie croniche.