Malattia di Parkinson: benefici di allenamento e nutrizione.

Il morbo di Parkinson è una malattia neurodegenerativa causata dalla progressiva morte delle cellule nervose che controllano i movimenti del nostro corpo.


Quanto contano l’esercizio fisico e le scelte nutrizionali per chi soffre di Parkinson?
L’allenamento aerobico rallenta la progressione della malattia producendo miglioramenti motori e cognitivi legati alla plasticità cerebrale. La plasticità cerebrale è la capacità di interazione fra i neuroni che favorisce la sintesi di dopamina, un neurotrasmettitore il cui deficit è alla base della malattia.
Le persone che iniziano presto dal momento della diagnosi, facendo almeno 2 ore e mezzo di esercizio a settimana, rallentano il declino motorio e migliorano la qualità della vita rispetto a coloro che invece iniziano più tardi.
In risposta all’esercizio, aumenta la produzione di una proteina cerebrale chiamata BDNF (fattore neutrofico cerebrale), fondamentale per la sopravvivenza dei neuroni. I difetti del metabolismo della dopamina dipendono a loro volta dalla presenza di due aminoacidi la Tirosina e la Fenilalanina. Per ovviare alla carenza, occorre scegliere cibi che ne contengono buone scorte, in particolare di fenilalanina che è un aminoacido essenziale. Ricordiamo infatti che gli esseri umani non possono sintetizzare gli aminoacidi essenziali ma possono ricavarli solo dal cibo o da una integrazione specifica.
Perché la carenza anche di uno solo dei 9 aminoacidi essenziali impedirebbe la sintesi di tutte le proteine che lo contengono mandando i muscoli verso il catabolismo.
I cibi più ricchi di fenilalanina sono il parmigiano, i pesci grassi, gli scampi, il pollo, i semi di chia, sesamo, zucca, la soia, le noci e le lenticchie. La dopamina viene sintetizzata nel cervello a partire dall’aminoacido Tirosina, che è un aminoacido non-essenziale sintetizzato nel fegato a partire dalla Fenilalanina.
Per la corretta supplementazione di Fenilalanina e Tirosina, in rapporti precisi con il Triptofano da cui dipende la sintesi di serotonina, la linea Mythoxan risulta fra le migliori sul mercato.
I rapporti tra Fenilananina, Tirosina e Triptofano rendono questi prodotti capaci di trasmettere una “scossa” immediata per l’equilibrio psico-energetico.
Gli aminoacidi essenziali possono anche contribuire a mantenere la forza muscolare e prevenire la perdita di peso, due problemi molto comuni nelle persone con il Parkinson.
Oltre al deficit di dopamina, nei malati di Parkinson ci sarebbe da tenere presenti i problemi neuroinfiammatori e neuroimmuni che dipendono dallo stress ossidativo, specie nelle prime fasi della malattia.

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