La teoria dell’invecchiamento cellulare

Il 5 ottobre 2009 fu assegnato il premio Nobel per la Medicina a Elizabeth Blackburn, Carol W. Greider e Jack W. Szostak per la scoperta dei telomeri e del meccanismo attraverso il quale, queste piccole porzioni di DNA, proteggono i cromosomi dalla loro degradazione.
Secondo la teoria della senescenza cellulare, noi siamo la somma dei risultati dei processi di invecchiamento di ogni singola cellula del nostro corpo.
Per essere chiari: man mano che invecchiamo anagraficamente, il nostro corpo perde la capacità di recuperare forza e rigenerarsi. Quello che accade alle nostre cellule, in modo differente da organo a organo, lo si vede benissimo al microscopio elettronico.
Grazie a questo straordinario strumento, è oggi possibile osservare come il processo di sostituzione delle cellule senescenti con cellule nuove rallenti fino a fermarsi col passare del tempo. Come se un orologio biologico decidesse la durata della nostra vita…
Nei vari organi del nostro corpo, le cellule più vecchie appaiono deformate, con pochi mitocondri, più numerose di quelle giovani e tendenti a produrre sostanze infiammatorie (citochine, Ros …) in grado di determinare danni al DNA.
Oggi sappiamo che la minore capacità replicativa di quelle cellule è strettamente legata a un maggiore accorciamento dei telomeri, le parti finali dei cromosomi simili ai cappucci di protezione dei lacci delle scarpe. I telomeri proteggono il cromosoma ma, dopo ogni divisione cellulare, inevitabilmente si accorciano fino a raggiungere un limite oltre il quale non svolgono più la loro funzione. A quel punto sorgono problemi per l’intero organismo, aumenta il rischio che si abbiano danni al DNA e si formino tumori.
E’ possibile contrastare l’accorciamento dei telomeri e rallentare l’invecchiamento cellulare?
E’ ovvio che la ricerca medica sia molto impegnata su questo fronte ma, al momento, non c’è ancora la disponibilità di farmaci con un profilo di efficacia e sicurezza accettabili. Attualmente, alcuni polifenoli sono ritenuti degli ottimi prodotti antiage per i loro effetti antifiammatori e antiossidanti associati a un’alta sicurezza d’impiego. Per questo è nato il MYTHELOR un integratore unico nel suo genere, a base di QUERCITINA, FISETINA, OLEUROPEINA E CATECHINE del TE’ VERDE, quattro polifenoli capaci di agire sinergicamente, contrastare l’infiammazione e la velocità con cui si accorciano i nostri telomeri .

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