Agli inizi del XX° secolo l’aspettativa di vita delle persone non superava i 50 anni, mentre oggi in Italia vivono quasi 2.5 milioni di ultraottantenni.
Fra loro si concentra però il numero più elevato di soggetti fragili e a rischio di ospedalizzazione. L’inattività fisica durante il ricovero non fa altro che accelerare il declino fisico, favorisce la malnutrizione proteica e l’ulteriore perdita di massa muscolare. Circa il 25-30% delle persone anziane consuma pochissime proteine per l’elevato costo degli alimenti proteici, perchè ha alterazioni del gusto, ha difficoltà a masticare e deglutire, dedica poco tempo alla preparazione dei cibi.
Gli anziani più fragili perdono facilmente la massa muscolare e sono dunque più a rischio di subire cadute, fratture ossee e infezioni. L’assunzione di proteine e aminoacidi con il cibo è una delle poche cose capaci di rallentare la perdita muscolare e controllare le specie reattive dell’ossigeno (ROS) che aumentano con l’aumentare dell’età causando infiammazione, effetti negativi sui muscoli e sui vari organi.
L’invecchiamento porta anche ad una maggiore resistenza anabolica per carenze ormonali per cui occorre individuare strategie fisiche e nutrizionali ìdonee a stimolare la sintesi muscolare in sintonia con la salute e la sicurezza degli anziani.
Le diete troppo ricche di proteine sono purtroppo associate ad alcuni eventi avversi, specie a carico del fegato e dei reni. Questo non avviene con i supplementi di aminoacidi essenziali, neppure nei soggetti con malattia renale dove la dieta ricca di proteine dovrebbe essere evitata.
La somministrazione di aminoacidi essenziali sembra addirittura favorire la funzione renale, previene l’ipoalbuminemia, riduce i valori della PCR e migliora l’anemia nei pazienti in emodialisi.
La somministrazione orale di AA ESSENZIALI stimola la sintesi proteica attraverso alcuni enzimi chiamati kinasi, fra i quali mTOR che regola la crescita cellulare con meccanismo insulino-indipendente.
Ormai moltissimi studi dimostrano che l’assunzione di aminoacidi essenziali migliora il metabolismo generale dei pazienti anziani, riduce l’insulino-resistenza, aumenta la produzione di albumina e permette una migliore risposta alla terapia farmacologica.
Mythelor è un integratore alimentare a base di sostanze naturali quali Quercitina, Fisetina, Oleuropeina, ECGC e Selenio in grado di modulare l’immunità e la senescenza cellulare.
L’invecchiamento cellulare dipende da fattori genetici non modificabili e fattori epigenetici o ambientali su cui è possibile intervenire facendo prevenzione. L’avanzare dell’età e le patologie croniche determinano un aumento delle cellule senescenti e la comparsa di processi infiammatori che rallentano il ricambio cellulare e riducono l’efficienza metabolica.
I componenti del Mythelor sono in grado di contrastare la senescenza attraverso un controllo dell’infiammazione e della produzione di radicali liberi (ROS). L’utilizzo costante del MYTHELOR può contribuire a rallentare i processi di invecchiamento cellulare, le alterazioni del DNA mitocondriale